Il profumo è un vezzo che ogni donna possiede. Non è raro che ci si innamori di una sola fragranza a cui si resta fedeli per tutta la vita. Al contrario può essere forte il desiderio di cambiare o poter disporre di più cocktail aromatici da sfoggiare a seconda delle occasioni. Qualsiasi mood accenda la curiosità femminile, fatto sta che al momento della scelta tutto si complica un po’. Sarebbe meglio partire da qualche dato di fatto come, ad esempio, l’esistenza di specifiche famiglie olfattive in cui vengono riuniti i profumi da donna.
Il profumo esprime emozioni e cura di sé
Indossare un profumo significa portare un po’ della propria personalità verso gli altri. È una narrazione discreta del proprio modo di essere. La predilezione per alcune essenze parla di un’inclinazione del carattere o dell’emotività del momento. Fiori, frutta, note gourmand o più fresche: come scegliere quelle più rappresentative? Sicuramente imparando a conoscerle per poi saperle selezionare. Il profumo è un qualcosa di molto personale. Dipendendo anche dal carattere della pelle, si fonde con essa, regalano un unicum olfattivo. Ecco perché la fragranza che piace su un’altra persona non è detto che sulla propria pelle abbia lo stesso effetto.
Le famiglie olfattive: cosa sono e perché sono “utili”
Come è possibile immaginare il mondo delle essenze è praticamente infinito. Organizzarle in gruppi è stato un passo necessario. Solo così si può stabilire l’orientamento dei gusti e delle inclinazioni di ogni persona. Fu Eugène Rimmel, un profumiere e produttore di cosmetici che,nel XIX secolo in accordo con la commissione tecnica della Societé Francaise del Parfumeurs sviluppò il concetto di famiglia olfattiva. Ovvero, pensò a una categorizzazione dei profumi in base agli elementi che lo compongono.
Quali sono le famiglie a cui appartengono i profumi da donna
Le famiglie olfattive codificate sono sette. Nel tempo si è reso necessario un ampiamento, non formalizzato, in cui alcune delle famiglie si sono incontrate per generare mix molto interessanti. In ogni caso, il nucleo di partenza è composto dalle famiglie: Agrumata, Floreale, Fougère, Chypre, Boisè, Orientale e Muschiata. Tra esse, alcune sono spiccatamente femminili.
La famiglia Floreale
Si chiama così perché nasce dagli oli essenziali ricavati dai fiori. Tra tutti gelsomino, rosa, mughetto, violetta, tuberosa, ylang-ylang, narciso, solo per citare i più utilizzati. Quella floreale è la famiglia più grande nell’industria profumiera. Le fragranze ottenute possono esprimersi attraverso un solo fiore o in un bouquet. Caratterizzate da una profumazione estremamente dolce, sono tipicamente utilizzate nei profumi femminili e vengono in genere potenziate da note che appartengono anche ad altre famiglie. Risultati particolarmente sensuali si hanno, ad esempio, quando le note dei fiori sono unite alle aldeidi o alle spezie, ai legni, alle resine orientali o agli accenti cipriati.
Tra le famiglie sicuramente c’è quella Agrumata o Esperidata che può piacere sia a lei sia a lui. Vanta un mix frizzante e inebriante in grado di assecondare i gusti olfattivi maschili e femminili allo stesso tempo. Questa famiglia racchiude fragranze mediterranee (bergamotto, arancia, pompelmo, limone, mandarino) ed esotiche (lime, yuzu). L’olio essenziale viene ricavato per estrazione dalle bucce dei frutti.
La famiglia Orientale
Sotto questa denominazione sono raggruppate le fragranze per lei che vantano note dolci, cipriate e fiorite molto decise e profonde. Caratterizzano tale famiglia olfattiva il patchouli, la vaniglia, l’ambra grigia, il muschio, i legni esotici così come i fiori esotici e le spezie. Tra le sfaccettature dei profumi orientali femminili, spiccano i profumi florientali, in cui gli accordi speziati vengono accostati a un cuore floreale. Il risultato è un bouquet particolarmente intenso. Alcune declinazioni possono incuriosire anche gli uomini, soprattutto in quanto a sensualità e calore trasmessi.
La famiglia Chypre
Il termine rimanda all’Isola di Cipro. Indica tutte quelle fragranze che hanno l’obiettivo di catturare i tipici profumi dell’isola mediterranea. Quindi un pieno di sentori boschivi fatti di muschi e di resine. Le essenze di elezione che danno vita ai profumi appartenenti a questa famiglia olfattiva sono costruiti in particolare su accordi di muschio di quercia, cisto labdano, patchouli, bergamotto, rosa, gelsomino e cedro.
Spesso si fa confusione con “Chypre” e “cipriato”. Sin tratta di due connotazioni olfattive molto differenti. Come abbiamo visto, parlando di Chypre ci si riferisce a una famiglia olfattiva ben precisa; cipriato, invece, è semplicemente un aggettivo. È un modo per descrivere un profumo, al pari di “vellutato”, “polveroso” e “talcato”.
