Gli uomini amano i profumi. Tra i cosmetici virati al maschile sono di sicuro quelli più gettonati oltre che i più “antichi”. Perché se creme ed emulsioni sono entrati nei loro beautycase in tempi relativamente recenti, per i profumi non è così. E, in particolare, la famiglia fougère è sicuramente quella che rappresenta il mondo maschile a tutto tondo. Scopriamone insieme le caratteristiche per poter scegliere il miglior prodotto in commercio appartenente a questa particolare sfumatura aromatica.
Un po’ di storia
La famiglia olfattiva fougère deve il suo nome a una fragranza creata nel XIX secolo e precisamente nel lontano 1882. Si tratta di Fougère Royale di Houbigant. Un bouquet aromatico particolare, intenso e dal piglio deciso. In una parola, maschile. In realtà con la felce, fougère è il termine francese che indica questa pianta, non condivide nulla in termini aromatici. Il suo bouquet, infatti, è un gioco sapiente tra lavanda, salvia e bergamotto, con un cuore intensamente fiorito e una coda di legni, muschi e vaniglia.
I profumi fougère erano stati creati per ampliare l’universo fragrante femminile. Si cercava, a quei tempi, una alternativa ai tradizionali ma soliti bouquet esperidati tanto amati dalle signore. Accanto a lavanda e bergamotto anche geranio e muschio di quercia erano stati selezionati per creare un risultato un po’ sopra le righe ma accattivante e vezzoso. Le donne di fine Ottocento, però, non intesero questa scelta come consona che, invece, appassionò gli uomini fin da subito.
Fougère: la famiglia virile per eccellenza
Un profumo fougére non passa inosservato. Si tratta di una vera e propria “struttura” quasi codificata, composta per il 99 pr cento da essenze maschili. In genere, propone un accordo di base con lavanda, geranio, vetiver, muschio di quercia e cumarina o fava tonka, al quale si aggiungono sfumature più o meno fresche pronte a esaltare il risultato nel suo insieme. Queste composizioni olfattive possono vantare un carattere virile ma rassicurante al tempo stesso. Ed è stata proprio questa doppia sfumatura a determinarne l’ampio successo presso il pubblico maschile, per generare una scia di altri cult olfattivi che hanno reso sempre più ampia questa famiglia.
Un profumo ricco di contrasti
Si diceva virile ma rassicurante. Delicato ma deciso. Forte ma “dolce”. Lì dove muschi e agrumi giocano insieme ammiccando a sfumature floreali e più gourmand, con sentori di bosco addolciti dalla fava tonka, si genera un contrasto olfattivo di incredibile audacia. Indossare un profumo appartenente a questa famiglia olfattiva conduce in un mondo ricco di sorprese. E riflette un uomo che oltre ad avere estrema cura per il particolare, ama essere considerato un vero punto di riferimento.
Un aggettivo: eleganti
I profumi fougère sono di classe. Di un’eleganza insolita, che si sviluppa in giochi aromatici mai visti prima. Riflettono il mondo maschile in ogni sua sfumatura, legata alla forza ma anche alla debolezza, alla decisione ma anche alla incertezza. Il tutto in una chiave bon ton quasi appartenente ad altri tempi. Ecco, indossare un profumo così significa proprio appartenere ad un altro tempo. Quello in cui l’eleganza era il vero biglietto da visita. Un’eleganza fatta non solo di abiti e status symbol, ma di comportamento.
Una famiglia con tante sfumature
Questa famiglia olfattiva nel tempo si è arricchita di sfumature. E’ diventata, così, molto versatile e ricca di sorprese. A seconda di come si incontrano cedendo il passo all’una o l’altra essenza, si possono distinguere ben quattro sottofamiglie. Si tratta di:
- Fougère Speziati: soluzioni aromatiche che prevedono l’aggiunta di note floreali e speziate, in particolare chiodi di garofano e pepe;
- Fougère ambrati e ambrati floreali: quindi con note di ambra, vaniglia, labdano e fiori;
- Fougère aromatici: bouquet con l’attenzione orientata sulle note di testa perché alle essenze esperidate sono affiancate le erbe aromatiche, in primis timo e rosmarino ma anche artemisia e coriandolo;
- Fougère Fruttate: fragranze nella cui piramide olfattiva, come suggerisce il nome stesso, sono inseriti dei frutti.
Come conservare al meglio un profumo fougère
Se non custodito in un ambiente non idoneo e in un modo adeguato il profumo, e il fougère in particolare, tenderà a perdere di decisione. Se ben custodito nel suo flacone invece il profumo durerà a lungo, sprigionando, di volta in volta, il massimo della sua seduzione. Dunque che fare? Prima di tutto è importante proteggere il profumo da luce, calore e umidità. Spesso gli uomini per praticità amano posizionare il profumo su una mensola del bagno o sul piano di appoggio del lavandino. Si tratta di due posti in assoluto sbagliati! In bagno la temperatura tende a variare in continuazione, caldo, freddo e umido si rincorrono senza tregua. Basta fare una doccia a inizio giornata. E lì il bouquet aromatico del fougère, doccia dopo doccia, viene messo a dura prova. Meglio allora tenerlo nell’armadio o nel cassetto oppure lasciarlo sempre dentro la confezione con cui viene venduto.